Chi non conosce Wikipedia alzi la mano.
Per quei pochi che negli ultimi due anni hanno vissuto in un tempio tibetano dico subito che si tratta del primo esempio di enciclopedia libera al mondo: chiunque può arricchirla con nuovi articoli o modificare quelli gia esistenti.
Qualche mese fa è partito un progetto chiamato Semapedia.
Tale progetto si basa sostanzialmente su due risorse gia esistenti e collaudate: Wikipedia appunto e i Semacode.
Quest’utima è una tecnologia che, basandosi su una sorta di codice a barre bidimensionale, permette di collegare oggetti fisici ad entità remote (maggiori info le troverete sul link che vi ho segnalato).
Immaginate di vistare una città e di trovarvi di fronte ad un monumento di cui non conoscete nulla ma di cui volete sapere tutto; un tempo occorreva procurarsi una guida turistica cartacea che soddisfasse la nostra fame di notizie sul luogo che stiamo visitando…adesso non più !
Estraete il vostro fido cellulare con fotocamera dalla tasca, puntatelo su di un apposito cartello contenente il semacode che qualcuno è stato così gentile di creare e affiggere in prossimità del monumento… et voila ! Il cellullare visualizza automaticamente il link relativo al monumento che stiamo vistando (a patto che sul nostro telefonino sia installato un appositito software)!
A questo punto basta un solo click per collegarci tramite il nostro cellulare alla relativa pagina di Wikipedia contenete l’agoniata descrizione del nostro oggetto di interesse.
L’ennesima dimostrazione che con le tecnologie esistenti si può fare molto più di quanto possiamo immaginare.
really bombastic